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di Daniele Pagnutti
L’Unione Sportiva Gianesini festeggia I 70 anni di età con la promozione In Seconda categoria, dopo un campionato condotto al comando e fermato dalla pandemia Covid.
Questa storica società di calcio dilenantiscico, nata dopo la seconda guerra mondiale, fa base nel quartiere di San Giuseppe a Padova e copre con i suoi 160 giocatori tutte le categorie; da due anni è tornata anche la prima squadra, che già vinse un campionato di Terza negli anni ’60.
Con un età media del giocatori di 22 anni. si caratterizza fra le più giovani in tutta la provincia. La prima squadra è stara sorprendente: ricostituita dopo decenni di assenza grazie all’iniziativa di alcuni ragazzi del quartiere che hanno trovato l’entusiasmo nelle componenti societarie, è riuscita a salire in seconda categoria in soli due anni. Una squadra giovane di amici che – nonostante gll impegni scolastici, accademici e per alcuni anche lavorativi – hanno deciso di rimettersi in gioco trascinati dall’amore per il calcio e con la consapevolezza che quegli allenamenti e quei 90 minuti la domenica pomeriggio non erano solo un passatempo stancante, ma una opportunità.
Già l’anno scorso la rinata prima squadra aveva sfiorato il traguardo della promozione, ma il sogno si era infranto in finale playoff. In quest’anno particolare e drammatico, con 16 giornate giocate (11 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte) la “Giane” è risultata a 35 punti la prima in classifica del girone A di Padova e si è così classificata per la seconda categoria. Una vittoria rnutilata direbbe qualcuno, ma pur sempre una vittoria legittima.
I giocatori sicuramente avrebbero preferito combattere sul campo e conquisrore nel modo classico questa promozione, vivere fino alla fine le emozioni che solo lo sport può dare, il brivido del triplìce fischio che segna il termine di una bauaglia senza armi. Ma la promozione arrivata a tavolino per decisione della Federcalcio non ha fatto altro che conrermare ciò che si era visto in campo.
E comunque premia una società e dei ragazzi che hanno affrontato l’impresa con lo spirito giusto.